La storia del Bagno Paradiso comincia nel 1949 e si sviluppa di pari passo con l’epopea del turismo nella riviera romagnola. 

La famiglia Benagli, presa in concessione una delle prime aree concesse ai privati, diede vita al primo stabilimento chiamato Bagno Paradiso. Lo stabilimento era solo una piccola costruzione di legno che affittava tende colorate.

Successivamente lo stabilimento viene ricostruito,  ed anno dopo anno rimodernato. Il colore che lo ha caratterizzato fino agli anni 80 era il verde ma negli anni 90 si trasforma in azzurro e bianco,  colori che spiccano ancora oggi.

Con il nuovo stabilimento la famiglia Benagli affronta la grande trasformazione del turismo degli anni 90 che diventa sempre più vario ed alla ricerca di “esperienze” personali e non più standardizzate, nuovi modi di vivere la spiaggia trasformando il Bagno Paradiso in un moderno stabilimento balneare con terrazzo solarium ed aree dedicate al relax, ai giochi, agli intrattenimenti e ai pranzi.

In quegli anni non manca nulla per rendere unica la vacanza agli ospiti: il mini club per i bambini, la scuola di nuoto, i balli di gruppo sulla sabbia, i grandi tornei di bocce, di carte, di ping pong, di biliardino. 

Negli anni il Bagno Paradiso diventa un punto di riferimento del turismo di Cesenatico, Claudio e Federica, rinnovano ogni anno il benvenuto ai clienti, mantenendo quello spirito di accoglienza che è stato loro trasmesso dai fondatori Ercole e Lucia, e che ha permesso di creare negli anni una clientela affezionata. 

Anche negli ultimi anni non sono mancati i ritocchi allo stabilimento, sempre per rimanere al passo con il turismo e le esigenze della clientela. In particolare è stata ampliata l’offerta del bar e del ristorante e sviluppato un ricco calendario di eventi come aperitivi, feste e concerti sempre sulla spiaggia.

La tipicità dello stabilimento è stata anche il motivo della scelta fatta da Netflix, importante network televisivo, di ambientare tra gli ombrelloni e le cabine del Bagno Paradiso la serie tv Summertime ispirata al film “Tre metri sopra il cielo” in onda da aprile 2020.